Dopo la rivoluzione Gutenberg, facciamo un altro salto in avanti nella storia della stampa e arriviamo all’anno 1847.
Siamo negli Stati Uniti e Richard March Hoe ha appena inventato la prima rotativa, perfezionata nel 1846 e brevettata nel 1847.
Grazie alla meccanizzazione del processo e all’introduzione di rotoli di carta continui, le rotative potevano stampare fino a 8.000 fogli all’ora. Si tratta quindi della prima macchina da stampa adatta a grandi tirature.
La rotativa di Hoe
Richard Hoe era figlio di Robert Hoe (1784-1833), un meccanico americano di origine inglese che, con i cognati Peter e Matthew Smith, fondò una fabbrica per la produzione di macchine da stampa a New York. Richard entrò nella R. Hoe and Company nel 1827 e alla morte del padre divenne capo dell’azienda.
Come suo padre, aveva un notevole genio inventivo e apportò continui miglioramenti alle macchine a cilindro contemporanee per aumentare la velocità, la quantità e la qualità della produzione. L’applicazione delle sue idee rivoluzionò i processi di stampa e l’industria dei giornali.
Abbandonò la vecchia macchina da stampa piana, collocando i caratteri su un cilindro rotante. In questo modo non c’era più una superficie piana che esercitava una pressione per stampare: la carta passava invece attraverso un cilindro che esercitava una forza molto maggiore.
Questo modello fu poi sviluppato nella rotativa Hoe, brevettata nel 1847. Utilizzata per la prima volta dal Philadelphia Public Ledger nel 1847, produceva 8.000 fogli all’ora stampati su un solo lato.
La rotativa fu messa in commercio nello stesso anno. Arunah Shepherdson Abell, editore del Sun di Baltimora, fu tra i primi ad acquistarla e a metterla in funzione.
La rotativa e la rivoluzione dei quotidiani
Gli 8.000 fogli all’ora della macchina da stampa di Hoe rivoluzionarono la stampa dei giornali. Sebbene questa nuova velocità di stampa rendesse possibili enormi edizioni quotidiane, gli editori erano ancora limitati alla stampa di fogli singoli. Nel 1870 Hoe sviluppò una rotativa che stampava entrambi i lati di una pagina in un’unica operazione.
La rotativa di Hoe utilizzava un rotolo continuo di carta lungo cinque miglia, che veniva fatto passare attraverso la macchina al ritmo di 240 fogli al minuto.
Quando il rotolo usciva, passava su una lama che tagliava le pagine, che venivano poi fatte passare attraverso un apparecchio che le piegava per la posta o per i corrieri. Questi giornali completamente stampati e piegati venivano consegnati in una velocità mai immaginata prima. La macchina produceva 18.000 giornali all’ora e fu utilizzata per la prima volta dal New York Tribune.
Le successive aggiunte di Hoe e i vari aggiornamenti dell’apparato di piegatura ad alta velocità completarono la moderna macchina da stampa per giornali.
Le rotative Hoe furono prodotte per i giornali di tutto il mondo dalle filiali di Boston, Londra e New York City.
Per concludere
Se oggi possiamo stampare libri, brochure, volantini e opuscoli, lo dobbiamo all’invenzione di Gutenberg. Tuttavia è solo grazie alla rotativa che la velocità di stampa e la diffusione di questo tipo di materiali stampa è aumentata.
Gli “artigiani” del nostro reparto stampa hanno ereditato la conoscenza del passato e ogni giorno lavorano per fare la differenza mettendo a disposizione le migliori competenze per realizzare le tue stampe.
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