• STORIA DELLA STAMPA: LA RIVOLUZIONE GUTENBERG •

Il sapere è potere, dice il vecchio adagio, e l’invenzione della macchina da stampa meccanica a caratteri mobili ha contribuito a diffondere la conoscenza in modo più ampio e veloce che mai.

Dobbiamo questa invenzione all’orafo tedesco Johannes Gutenberg che creò la macchina da stampa intorno al 1436, sebbene fosse tutt’altro che il primo ad automatizzare il processo di stampa. Infatti la stampa xilografica risale al IX secolo e in Cina si stampava con caratteri mobili di legno un secolo prima di Gutenberg.

La maggior parte degli storici ritiene però che sia stata la macchina di Gutenberg la chiave per aprire le porte dell’era moderna. Con la capacità di produrre in serie e a basso costo libri su ogni argomento immaginabile, idee rivoluzionarie e inestimabile conoscenza antica furono messe nelle mani di ogni europeo alfabetizzato.

La stampa, insomma, ha contribuito a far uscire l’Europa dal Medioevo e ad accelerare il progresso umano.

La macchina di Gutenberg

L’orafo e inventore Johannes Gutenberg era un esule politico da Magonza, in Germania, quando iniziò a sperimentare la stampa a Strasburgo, in Francia, nel 1440.

Tornò a Magonza diversi anni dopo e nel 1450 aveva una macchina da stampa perfezionata e pronta per l’uso commerciale.

Parte integrante del design di Gutenberg era la sostituzione del legno con il metallo per la stampa dei blocchi di lettere e segni tipografici.

Per rendere il carattere disponibile in grandi quantità e a diverse fasi di stampa, Gutenberg applicò il concetto di replica: le lettere erano create al contrario in ottone e poi le repliche realizzate da questi stampi versando piombo fuso.

I ricercatori hanno ipotizzato che Gutenberg abbia utilizzato un sistema di colata in sabbia per creare gli stampi in metallo.

Il processo di Gutenberg non avrebbe funzionato così perfettamente se non avesse prodotto il proprio inchiostro, ideato e realizzato con basi oleose per essere apposto sul metallo anziché sul legno.

Gutenberg è stato anche in grado di perfezionare un metodo per appiattire la carta da stampa utilizzando un torchio, tradizionalmente usato per spremere l’uva per produrre il vino: venne così inventata la pressa per la stampa.

La Bibbia di Gutenberg

Gutenberg prese in prestito denaro da Johannes Fust per finanziare il suo progetto e nel 1452 Fust si unì a Gutenberg come partner per creare libri. Si misero a stampare calendari e opuscoli.

Nel 1453, Gutenberg produsse l’unico libro uscito dalla sua bottega: una Bibbia.

Si stima che abbia stampato 180 copie della Bibbia di Gutenberg di 1.300 pagine, di cui ben 60 su pergamena. Ogni pagina della Bibbia conteneva 42 righe di testo in caratteri gotici, a doppia colonna e con alcune lettere a colori.

Per la Bibbia, Gutenberg ha utilizzato 300 blocchi di lettere stampate separate e 50.000 fogli di carta.

Gutenberg non è vissuto abbastanza per vedere l’immenso impatto della sua invenzione.

Il suo più grande risultato fu la prima tiratura della Bibbia in latino: impiegò tre anni per stampare circa 200 copie, un risultato miracolosamente veloce ai tempi dei manoscritti copiati a mano.

Come spiega la storica Ada Palmer, l’invenzione di Gutenberg non fu subito redditizia finché non ci fu una rete di distribuzione dei libri. Palmer paragona i primi libri stampati come la Bibbia di Gutenberg a come gli e-book hanno faticato a trovare un mercato prima che Amazon introducesse il Kindle.

Gutenberg morì senza un soldo, le sue stampe sequestrate dai suoi creditori. Altri tipografi tedeschi fuggirono verso pascoli più verdi, arrivando infine a Venezia, che alla fine del XV secolo era il fulcro delle spedizioni del Mediterraneo e divenne, proprio grazie all’invenzione di Gutenberg, anche il motore della diffusione della conoscenza in tutto il mondo.

Per concludere

Se oggi possiamo stampare libri, brochure, volantini e opuscoli, lo dobbiamo all’invenzione di Gutenberg. Grazie alla macchina di Gutenberg nei secoli è stato possibile produrre libri con caratteri tipografici più resistenti, perché realizzati in metallo e allo stesso tempo con inchiostri più duraturi perché a base oleosa anziché ad acqua.

Gli artigiani del nostro reparto stampa hanno ereditato la conoscenza del passato e ogni giorno lavorano per fare la differenza mettendo a disposizione le migliori competenze per realizzare la tua stampa.

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Curiosità

Sono rimaste copie della Bibbia di Gutenberg?
La Bibbia di Gutenberg o Bibbia a quarantadue linee (B42) è il primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili. Fu stampata a partire dal 23 febbraio 1453. Nel 2001 è stata inserita dall’UNESCO nell'elenco della Memoria del mondo. Oggi sono rimaste 21 copie complete della Bibbia di Gutenberg e quattro copie complete della versione pergamena. Il valore di una copia si aggira sui 10 milioni di dollari.

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